99 sfumature di "non vedo l'ora"
Piccole gioie di chi non sa stare nello spazio e nel tempo dell'attesa. Alcune prime volte, qualche meraviglia, del comfort food e felicità leggera. Questi i miei 99 modi per dire che non vedo l'ora.
È tanto che non ripassavo di qui, davvero molto. In effetti da quella gran culo di Cenerentola c’è stata una lavatrice a pieno carico, a tutta potenza di centrifuga.
Ne sono uscita un po’ scompigliata ma felice. Ho pensato che un po’ me lo meritavo e un po’ sono stata brava a meritarmelo davvero.
E così sono qui, il primo giorno di questo nuovo anno che poi è un lunedì e questa cosa mi piace da matti. Mi piace iniziare così, non vedo l’ora di capire cosa ne uscirà fuori.
Ho detto non vedo l’ora. Sì, ma come?
È un po’ come quando ti dicono: “come stai?” e rispondi “bene”. Sì, ma bene come? “Bene” non dice nulla, non fa vedere niente nella testa di chi hai di fronte. E questo non mi piace.
In questi mesi la poesia mi ha aiutato a pensare con densità, a trovare le parole in fondo ai cassetti e vedere sentimenti complessi anche in piccole righe. La poesia ti insegna a cercare un modo per dire che stai bene come se fossi in cima ad una pedana con i piedi umidi, alluci aggrappati al trampolino e stai guardando giù l’acqua della piscina, ma non hai paura, solo la consapevolezza che davanti hai solo un tuffo da 10.
Allora, questi sono i miei 99 modi per dire che non vedo l’ora di questo 2024 come:
1. L’ultimo angolo della teglia di lasagna.
2. Quando apri la zip della tenda e fuori c’è l’alba.
3. La prima volta che vedi gli occhi che prima erano nella pancia.
4. L’attimo prima che stai per premere sul campanello dell’appuntamento che volevi.
5. Il bagno al mare, vestiti, di notte.
6. La prima volta che ti fanno l’applauso e tu non arrossisci.
7. La punta della fetta della crostata di tua nonna.
8. I piedi fuori dal letto la mattina di Natale.
9. Un cucciolo che scodinzola come te e ti corre incontro.
10. Il volo da soli e con lo zaino piccolo ma con tutto.
11. La prima firma con la penna importante.
12. La pasta col tonno mangiata sugli scatoloni ancora da aprire.
13. Quando all’improvviso ti accorgi che hai imparato a leggere.
14. Quando alzi la mano e sei l’unico a sapere la risposta.
15. Quando dormi con qualcuno la prima volta e lo guardi sperando si svegli, solo per parlargli.
16. Il quaderno che sa di nuovo.
17. Le lenzuola stese al sole sul filo e il nascondino intorno.
18. La prima volta che giri la chiave di casa.
19. La scarpetta al sugo di polpette, di qualunque tipo.
20. L’altalena senza fine.
21. Non dormire facendo pettegolezzi per tutta la notte.
22. L’acqua la mattina dopo che ha bevuto tutto il bar.
23. La sera con la cartella vicina al letto, già pronta di tutto, e poco più in là in grembiule.
24. Qualcuno che ti infila una cartolina sotto alla porta.
25. Arrivare in cima, a pezzi ma arrivare per togliersi gli scarponi.
26. Il cuore che corre veloce, poi stringi la mano giusta e si calma piano piano.
27. La prima maglietta a maniche corte della stagione.
28. Quel morso al maritozzo con la panna così pieno che ti sporchi il naso e le guance.
29. Un bacio sul collo, dietro alle orecchie.
30. Quando si spengono le luci al cinema.
31. Trovare dei fiori sul cofano della macchina, senza biglietto.
32. Quando ritiri le foto stampate dal rullino.
33. Quando allacci le cinture delle montagne russe.
34. Quando ti alzi, apri le persiane e fuori nevica.
35. Quando lo champagne scoppia fuori e tutti si fanno sotto col bicchiere.
36. Quando a carnevale hai i coriandoli nelle mutande.
37. Quando sventagli una polaroid per farla asciugare.
38. Quando sei in giro e passa la tua canzone preferita e devi per forza canticchiarla.
39. Preparare la valigia per un nuovo viaggio.
40. Quando scrivi il suo nome sulla sabbia.
41. Il caffe con la panna in tazza grande e il cucchiaino piccolo.
42. Quando a Roma senti un violino che suona e ti commuovi.
43. Le scale del palazzo che sanno di soffritto e di sugo che bolle.
44. La punta del cornetto Algida, è solo un morso.
45. Lo scivolo con la gonna.
46. Vedere dal finestrino che c’è la tua persona che ti aspetta sul primo binario.
47. La coca-cola che va sul naso.
48. La coccinella che vola dalla tua mano.
49. Riascoltare mille volte quel messaggio che ti piace.
50. L’odore della macchina dal concessionario.
51. Quando ti tolgono il gesso dopo una frattura.
52. Rileggere un libro che hai amato, anni dopo.
53. L’ultimo messaggio della sera, ed il primo della mattina.
54. Quel sogno che sembra vero, così vero che poi vuoi realizzarlo.
55. Quando fai punto su pallonetto.
56. Le fragole con la panna, senza limone.
57. L’orchidea che rifiorisce nonostante tutto.
58. La luce del falò d’estate e le stelle sopra.
59. Quando entri in vasca e la schiuma va di fuori.
60. Il pigiama scaldato sul termosifone.
61. Quando riprendi una vecchia giacca e nelle tasche trovi cose.
62. Il posto vicino al finestrino e il mare dopo la galleria.
63. Il barattolo di Nutella appena aperto con lo sbuffetto ancora intatto.
64. Il maglione di lana che sa di un profumo che non è il tuo.
65. Quando riapri la scatola delle decorazioni di Natale.
66. L’odore della crema solare, a dicembre.
67. Il limone, la menta e la cannuccia.
68. Quando appoggi la puntina sul giradischi.
69. Quando dopo “1, 2, 3” dici “stella!”.
70. Quando tu parli e io finisco le parole.
71. Quando non ti vedo ma sento i tuoi occhi addosso.
72. Quando soffi su quella candelina che non voleva spegnersi.
73. La birra e il panino con la salsiccia dopo il concerto, sudati.
74. Mille volte buonanotte e poi non si dorme mai.
75. Leccarsi i baffi dalla schiuma del cappuccino.
76. Il mascarpone sul panettone, sul pandoro, sui Pavesini, il mascarpone su tutto.
77. Bologna.
78. I piedi nelle scarpe e poi nel mare di febbraio.
79. Il motorino in due, io che guido.
80. Stringere il viso tra le mani prima di baciarsi.
81. Le lenzuola pulite, il cuscino gonfio e soffice.
82. Quando pensi ad alta voce e qualcuno lo sente.
83. Le battute stupide che fanno ridere solo me e che non so mai spiegare.
84. Il plaid, il prato ed i panini portati da casa.
85. Il cucciolone, il morso sull’angolo e la lingua che fa tutto il giro intorno.
86. L’appello della tua classe che ripeti come la formazione di calcio dei mondali dell’82.
87. Andare per negozi solo per provare cose che non comprerai mai.
88. Quello squillo prima di dormire.
89. Il barista che ci sta.
90. Quando ti dicono “l’ho visto e ti ho pensato”.
91. La musica anni ’90 che balli dopo quasi 30 anni.
92. Riconoscere il profumo di un’altra persona in mezzo a tanta gente.
93. Sapere cosa dire ma non al momento giusto.
94. Guardarsi negli occhi e vedersi senza vestititi.
95. I cartoni animati di pomeriggio.
96. La lingua blu delle gomme da masticare.
97. Guidare con la musica a palla, il finestrino giù ed il braccio fuori che si muove con l’aria.
98. Sapere una canzone a memoria ma solo con la musica sotto.
99. Chi ti fa una foto mentre ridi e non te ne accorgi.
Post lungo, ma ne avevo bisogno.